Il MoJoCa in lotta per la cultura e i diritti umani nell’era del capitalismo aggressivo
56 ragazze arse vive l’8 marzo in una casa famiglia in Guatemala
“La strada può essere violenta quando i poliziotti picchiano e i sicari uccidono, ma nei Gruppi di Strada ragazze e ragazzi trovano una famiglia che li protegge, li appoggia, li rispetta.
Il Mojoca è un Movimento diretto da ragazze e ragazzi che vivono o sono vissuti in strada; il suo metodo educativo è basato sull'Amicizia, nel rispetto della loro dignità e libertà…. ragazze e ragazzi si organizzano per difendere i propri diritti, migliorare la propria qualità di vita, contribuire alla costruzione di una società più giusta, equa, fraterna.
Nel Mojoca, le bambine, i bambini e gli adolescenti trovano un appoggio per realizzare i propri sogni e molti sono già usciti dalla strada e si sono integrati nella società. Partecipiamo al Movimento Popolare Guatemalteco ed Internazionale ed in questi giorni ci uniamo alla protesta contro il femminicidio dell'8 marzo.
Il 1° maggio ricorderemo i morti provocati dalla mafia e le adolescenti assassinate, mentre migliaia di persone e di associazioni hanno manifestato per rivendicare i diritti delle donne e protestare contro la violenza sessuale, discriminazioni e il femminicidio.
Continueremo a lottare per le bambine, i bambini e gli adolescenti perché non si ripetano altre stragi di Stato, che ci ricordano i massacri di bambini adolescenti, donne ed altre persone ad opera dell'esercito e dell'oligarchia genocida.”
Dall’intervista del Manifesto a Gerard Lutte del 21 marzo 2017
La condizione della gioventù in Guatemala è al collasso, per questo sosteniamo un’associazione di giovani autogestita come il Mojoca che attraversa un momento molto difficile; in tutt’Italia si stanno mobilitando molte energie e tante iniziative stanno per partire.